La daga è un'arma bianca manesca del tipo spada
caratterizzata da una lama corta e diritta, a tagli paralleli o triangolari.
Costituitasi in epoca protostorica quale modello di passaggio dal pugnale alla
spada vera e propria, tornò di largo uso nel corso del Medioevo, quando l'uso
predominante di spade a lama lunga (v. spada d'armi) portò allo sviluppo di un
apposito vocabolo per quelle armi la cui lama era compresa tra i 40 ed i 70 cm. D'ampio uso nel
Rinascimento sino al XVII secolo, sia in ambito militare che nella pratica
duellistica (v. scherma tradizionale), divenne, a partire dal XVIII secolo
parte dell'uniforme dei corpi armati europei.
L'etimologia del vocabolo "daga", certamente
europeo, è abbastanza incerta. La parola si è diffusa dalla Provenza e dalla
Spagna; in antico francese dague significava "corno del cerbiatto"
che potrebbe far pensare a una connessione con il basco ada, "corno"
appunto. Giacomo Devoto pensava a una spatha Dāca ma questa ipotesi, come
quella di una derivazione dal persiano teg "spada" o da una non ben
precisata fonte celtica o germanica, è considerata aleatoria. Il termine è
comunque passato in tedesco (Degen, col significato di "spada da
duello") e in polacco (daga).